Dopo una prima fase di pulizia siamo passati alla coltivazione.
Per rispettare tutti i canoni biologici e di sostenibilità, abbiamo concimato il terreno con letame di vacca, portato l’acqua piovana raccolta in un serbatoio a monte con un tubo che arriva sul primo terrapieno dal quale si diramano le ale gocciolanti.
In corrispondenza ogni gocciolatoio abbiamo piantato tutto il semenzaio prodotto e seminato in corrispondenza delle piante che lo richiedevano le loro consociate, come ad esempio gli spinaci con i pomodori. l’ultimo passo, sarà pacciamare l’orto con del fieno in modo da evitare l’eccessiva crescita di infestanti. Il primo orto è pronto, adesso ne preparemo un altro dedicato interamente al nuovo servizio cash@freshk